Viste le nuo­ve indi­ca­zio­ni dell’Istituto Supe­rio­re del­la Sani­tà, cam­bia la gestio­ne dei rifiu­ti dei cit­ta­di­ni posi­ti­vi al Covid-19. Essi dovran­no con­ti­nua­re a fare rego­lar­men­te la rac­col­ta dif­fe­ren­zia­ta, non sarà più atti­vo il ser­vi­zio domi­ci­lia­re, il nume­ro ver­de avrà solo fun­zio­ne infor­ma­ti­va. Oltre alla rego­la­re rac­col­ta dif­fe­ren­zia­ta, biso­gne­rà osser­va­re poi del­le ulte­rio­ri raccomandazioni:

• uti­liz­za­re due sac­chet­ti (uno den­tro l’altro) per ogni frazione
• inse­ri­re tut­ti i mate­ria­li che potreb­be­ro esse­re con­ta­mi­na­ti (faz­zo­let­ti di car­ta, roto­li di car­ta igie­ni­ca, masche­ri­ne, guan­ti) in una busta sepa­ra­ta da con­fe­ri­re nell’indifferenziato
• evi­ta­re il con­tat­to tra i rifiu­ti e gli ani­ma­li di compagnia.

I cit­ta­di­ni nega­ti­vi al Covid-19 anche devo­no osser­va­re del­le pre­cau­zio­ni get­tan­do il mate­ria­le che potreb­be esse­re con­ta­mi­na­to (anche i test di auto­dia­gno­si Covid-19) in una busta sepa­ra­ta da con­fe­ri­re nell’indifferenziato.

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